La disprassia nell’adolescente

Con il termine disprassia si intende un’eterogenea classe di deficit all’interno dei disturbi dello sviluppo che investe le capacità di iniziare, organizzare, pianificare e produrre azioni finalizzate. E’ intesa come una diagnosi per esclusione, in quanto l’incapacità a coordinare ed eseguire movimenti volontari deputati a uno scopo non è dovuta a deficit né motori, né sensoriali (in termini neurologici lesionali).
In generale, possiamo dire che la disprassia implica una seria difficoltà a compiere azioni con il proprio corpo pur sapendo cosa si vuole raggiungere in quel preciso momento.
In riferimento all’aprassia degli adulti (Dewey, 1995), ovvero a quei casi in cui si è perduta la capacità di eseguire atti motori a comando o per imitazione in seguito a lesioni cerebrali, vengono riconosciute all’intero della sindrome disprattica due tipologie: